martedì 24 novembre 2015

PREMIO I MURAZZI

 

 

11 NOVEMBRE 2015 - presso CIRCOLO DEI LETTORI DI TORINO
 MAGNIFICAZIONE DELLA POESIA (introduzione al Premio a cura del Prof. C.Calabrò)
 
 
 

VERBALE GIURIA DEFINITIVO: 
 
Giuria

Sandro Gros-Pietro Presidente
Liana De Luca Commissario

Carlo Di Lieto Commissario

Claudio Giacchino Commissario
 Armando Santinato Commissario 
 

Comitato d’Onore

Antonella Parigi Presidente
Giorgio Bárberi Squarotti Scrittore

Gianni Chiostri Disegnatore
Marcello Croce Studioso di Filosofia

Silvia Marzano Studiosa di Filosofia
Gianni Oliva Storico

Renzo Pavese Studioso di Letteratura

Pier Franco Quaglieni Storico
(nella foto: da destra a sinistra: Prof. C.Calabrò - Sandro Gros-Pietro patron della manifestazione nonché editore della casa edit.Genesis di Torino/Alle loro spalle: la poetessa Liana De Luca, commissario del Premio)

PREMIO ALLA CARRIERA
al Prof.  CORRADO CALABRÒ
MOTIVAZIONE DEL PREMIO ALLA CARRIERA AL Prof.  CORRADO CALABRÒ

Lo straordinario percorso compiuto da Corrado Calabrò lo ha condotto a impersonare un ruolo da protagonista della poesia italiana sia in patria sia all’estero ed è valso a consolidare meriti e diffusione per la letteratura italiana nel consesso delle letterature dell’Occidente e delle due Americhe, nonché dell’estremo Oriente cinese. La grande tradizione classica della nostra poesia, che giunge all’acme sia nella lirica d’amore sia nei canti del pensiero poetante, trova completo rinnovamento e rifondazione nella amplissima produzione di Corrado Calabrò che fedelmente ricostruisce per oltre cinquant’anni la poesia d’amore dedicata alla donna come simbolo di “carne e spirito”, intesa a celebrarne il valore di compagna paritaria dell’uomo nonché di simbolo depositario  dei destini profondi dell’umanità. Similmente le grandi angosce dell’uomo moderno posto di fronte  alla sua lontananza da Dio, trovano nella poetica della ragione e della pragmatica sviluppata da  Calabrò la dignità di un operoso impegno civile illuminato dallo splendore della natura e in  particolare dall’incanto del mare, assunto quest’ultimo come officina di creazione e di ricreazione  della vita. All’unanimità, la Giuria del Premio I MURAZZI conferisce a Corrado Calabrò il Premio  alla Carriera per la poesia e per la letteratura in generale, con sentimento di devozione per il  magistero creativo da lui svolto nell’ambito della tradizione umanistica nazionale
    RIEPILOGO PREMI E SEGNALZIONI













 (nella foto, Edith Dzieduszycka)

 LIBRO POESIA EDITO

1° Premio (Busta con assegno circolare n.t)
Giuliano Mangano, Il seme della notte (La sumènza du la nòce), Scrittura Creativa Edizioni, Borgomanero, 2014

2° Premio (Busta con assegno circolare n.t)
Edith Dzieduszycka, Cinque + Cinq, Genesi Editrice, Torino, 2014,

3° (Busta con assegno circolare n.t)
Miriam Luigia Binda, GuerrAnima, Helicon, Arezzo, 2013

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  (nella foto: Miriam Luigia Binda)


LIBRO PROSA EDITO
1° Premio (Busta con assegno circolare non trasferibile)
Piero Tarticchio, La capra vicino al cielo, Mursia, Milano, 2015
2° Premio (Busta con assegno circolare non trasferibile)
Marilla Battilana, Danny Boy, Ibiskos, Empoli, 2012

 


3° Premio (Busta con assegno circolare non trasferibile)

Renato Gabriele, (nella foto)  con il libro:

Appena ieri eravamo felici, Genesi Editrice, Torino, 2014
 



 
 PROSA INEDITA
 Giorgio Cavallo, In fede e libertà  
Bruno Civardi, Ci sarà una volta (Ricordi, fantasie, racconti)
Helga Fè, L’ho fatto per lei
Giovanni Giolo, A ciascuno il suo
Paola Grandi, Il vento dalla steppa-La festa del sole nascente
Mario Rondi, Amori effimeri

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POESIA SINGOLA  (opere prescelte)
Area della Tradizione : Antonio Damiano (Latina)
Area della Modernità : Paola Cenderelli (Torino)
Area del Pensiero Poetante : Anna Elisa De Gregorio (Ancona)

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SILLOGE POESIA INEDITA (opere prescelte)
Michele Battaglino, Tessere alla deriva
Anna Raffaella Belpiede, Silenzio assordante
Fabio Dainotti, Lamento per Gina e altre poesie
Vanes Ferlini, Paesaggi
Ester Ghione, Così vivo
Maria Giusti, E se così fosse
Isabella Horna, Cosmos
Pamela Mancini, La microeternità
Francesco Salvini, La scommessa di una vita
Paola Novaria, Documento d’identità
Francesco Sassetto, Stranieri
Angelo Tronca, Silloge
Franco Zoja, L’elegiaco Tibullo e variazioni e scritture di un casalingo

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                              DETTAGLI,VERBALE GIURIA E MOTIVAZIONI
 
PREMIO I MURAZZI  2015

LIBRO POESIA EDITO

La Giuria ha attentamente vagliato tutti i libri editi di poesia ammessi al Concorso e ha potuto constatare il significativo grado di rappresentatività dei contenuti e delle forme che le opere incluse a concorso rappresentano nei confronti della poesia italiana d’attualità. Dovendo necessariamente restringere la rosa, il Presidente in un primo momento ha invitato a ridurre il numero dei testi agli Autori che avessero accusato non più di un solo parere non-favorevole alla pubblicazione. Sono così stati individuati n.° 27 testi editi sui quali il Presidente ha richiesto ai Giurati di aprire un confronto di valutazione per individuare le possibilità di convergenza premiale unanime, con rosa ristretta ai soli massimi voti ottenuti. La Giuria ha successivamente individuato n.° 5 Autori da proporre come finalisti, precisamente: Miriam Luigia Binda, Edith Dzieduszycka, Mario Gabriele Giordano, Giuliano mangano, Ugo Piscopo. Il Presidente, dopo avere fatto notare che solo i primi tre autori classificati potranno essere premiati con una somma in danaro, ha invitato la Giuria a comporre la classifica definitiva, con indicazione delle motivazioni premiali:

1° Premio (Busta con assegno circolare non trasferibile)
Giuliano Mangano, Il seme della notte (La sumènza du la nòce), Scrittura Creativa Edizioni, Borgomanero, 2014

Motivazione:
Enea Biumi, nome d’arte di Giuliano Mangano, attore, regista, scrittore, poeta, animatore e organizzatore di eventi culturali, con il libro Il seme della notte (La sumènza du la nòce) raggiunge le forme più nitide e sicure dell’espressione poetica moderna agganciata alle tracce del quotidiano e al narrato anonimo come autentica rappresentazione esemplare della storia, espressa in lingua varesina, con la versione a fianco in lingua italiana e si segnala come uno dei massimi rappresentanti della poesia in lingua locale, come lo fu il gruppo dei poeti di Santarcangelo, e tuttora lo sono il milanese Franco Loi e il piemontese Remigio Bertolino. La giuria de il Premio I MURAZZI 2015 gli conferisce all’unanimità il 1° premio per la poesia nazionale edita.

2° Premio (Busta con assegno circolare non trasferibile)
Edith Dzieduszycka, Cinque + Cinq, Genesi Editrice, Torino, 2014,

Motivazione:
Edith Dzieduszycka, italiana di origine francese, pittrice, fotografa, narratrice e poetessa, nel libro bilingue in Italiano e in Francese offre un’espressione raffinata ed essenziale di poesia sapiente e irriverente, che confina con l’aforisma e con il rovesciamento della logica tradizionale delle cose e del contegno umano, giungendo a realizzare uno degli esempi più eleganti e semplificati della poesia contemporanea, che in realtà è ottenuto come risultato di un accurato e puntiglioso labor limae ovvero, per usare l’espressione di Vittorio Sereni, di un artificio nascosto. La giuria de il Premio I MURAZZI 2015 le conferisce all’unanimità il 2° premio per la poesia nazionale edita.
 
3° Premio (Busta con assegno circolare non trasferibile)
Miriam Luigia Binda, GuerrAnima, Helicon, Arezzo, 2013
Motivazione:
Miriam Luigia Binda, narratrice, saggista e poetessa lodigiana, con GuerraAnima, libro di poesia che reca in esergo il verso di Giovan Battista Guarini Non più guerra, pietate, compone una sorta di distico scandito in due parti a specchio, la prima rivolta verso l’interiorità della scrittrice e la seconda verso il mondo esterno, ma entrambe contraddistinte da un uguale rifiuto della tracotanza  dei più forti sui più deboli, e orientando lo spirito, in contropartita, a un fitto dialogo di appartenenza e di partecipazione alle persone e alle cose, per luoghi e per tempi prossimi e remoti. La giuria de il Premio I MURAZZI 2015 le conferisce all’unanimità il 3° premio per la poesia Nazionale edita
Segnalazione di merito a:
Mario Gabriele Giordano, Parole dal tempo, Mephite, Avellino, 2014
Mario Gabriele Giordano, giornalista di fama, critico letterario ed eminente studioso di letteratura, riunisce nel libro di poesia Parole dal tempo una preziosa collana di oggetti e di soggetti, rarefatti e rielaborati dall’azione del tempo, tra fatti di vita e altri fantasmi, e giunge a comporre una sceltissima rêverie di incanti e discanti, esposta con un linguaggio scevro di artificio letterario e votato all’obbiettivo della comunicazione piana, ma anche denso di contenuti e di riflessioni, che ricostruiscono nel lettore, attraverso il susseguirsi concatenato delle liriche, un ambiente poematico ammirevole per vastità e per profondità.
Ugo Piscopo, Oscilla mille, Empiria, Roma, 2013
Motivazione:
Ugo Piscopo, poeta, narratore, saggista e studioso di vaglia, raccoglie in Oscilla mille, libro di poesia da lui stesso definito “brulicante, urticante”, già segnalato dal Premio Montano in veste di opera inedita, un codice imponente di composizioni in metrica breve, formalmente ispirate al modello chiuso degli haiku giapponesi, ma di contenuto tutt’altro che affini alla tradizione orientale e quindi non orientate all’estasi per la natura, ma piuttosto contrassegnate da una graffiante ironia, un gioco raffinato della mente, che talvolta sfiora l’aforisma o il calembour, ma che sempre affascina il lettore per la sapienza delle riflessioni.


LIBRO PROSA EDITO

La Giuria ha attentamente vagliato tutti i libri editi di narrativa ammessi al Concorso, ma dovendo necessariamente restringere la rosa, il Presidente ha invitato i Commissari a ridurre il numero degli Autori a quelli che avessero ricevuto solo pareri favorevoli da parte di tutti i Giurati. Sono così stati individuati n.° 10 testi editi sui quali il Presidente ha richiesto ai Giurati di aprire un confronto di valutazione per stabilire le massime convergenze premiali, e ha chiesto di indicare subito la sola rosa dei tre premiati. La Giuria ha successivamente deliberato le seguenti motivazioni premiali: 1° Premio (Busta con assegno circolare non trasferibile)

Piero Tarticchio, La capra vicino al cielo, Mursia, Milano, 2015
Motivazione:

Un suadente intreccio di fatti e di idee collega insieme due amici dispersi per luoghi e per tempi ritrovati, al di qua e al di là dell’oceano, nel simbolo istriano di “una capra sul cocuzzolo del monte”, che serve da spunto per condurre lo scrittore, pittore e giornalista Piero Tarticchio a organizzare un viaggio nella memoria recente dei fatti tragici che colpirono l’Istria nell’ultimo dopoguerra, ma anche ad ingaggiare la memoria stabile nel patrimonio di leggende e di miti locali, in un assortimento di realtà e di fantasia che pone al centro della ricerca il contegno umano sospeso tra il reale e il divino. La Giuria de il Premio I MURAZZI 2015 conferisce all’unanimità il 1° premio per la narrativa nazionale edita.

2° Premio (Busta con assegno circolare non trasferibile)
Marilla Battilana, Danny Boy, Ibiskos, Empoli, 2012


Motivazione:
Il romanzo di Marilla Battilana Danny Boy racconta la storia di Daniele Carmassi dall’adolescenza alla piena maturità, rampollo di buona famiglia veneta, con una sapiente  elaborazione che intreccia  realtà e fantasia e che consente alla scrittrice, esperta anglista e studiosa di letteratura americana, di  fornire un affresco affascinante e riccamente documentato sia della realtà italiana sia di quella  americana dell’ultimo quarto dello scorso secolo, passando anche per Londra e per altre affascinanti  località, che servono alla scrittrice per fare trionfare una visione pragmatica e fiduciosa della vita e  delle sue sempre rinnovabili possibilità di rilancio.


 3° Premio (Busta con assegno circolare non trasferibile)
Renato Gabriele, Appena ieri eravamo felici, Genesi Editrice, Torino, 2014


Motivazione:
L’intrigo di una complessa vicenda famigliare con un amore impossibile tra figliastro e matrigna serve da mappatura alla complessità delle analisi psicologiche che lo scrittore Renato Gabriele traccia con mano sicura, collocando la vicenda nel centro Italia della prima metà dello scorso secolo, a cavallo della seconda guerra mondiale, i cui realistici esiti disastrosi non mancano di proiettare conseguenze risolutive sui personaggi di fantasia del romanzo, scritto in una prosa di alto stile, con una densità e una padronanza di linguaggio che solo pochi se non pochissimi narratori  italiani tuttora posseggono. La giuria de il Premio I MURAZZI 2015 le conferisce all’unanimità il  3° premio per la narrativa nazionale edita

L’Associazione Elogio della Poesia ha inoltre deciso che tutti i premi in danaro assegnati agli Autori di tutte le sezioni verranno consegnati solo se l’Autore sarà presente alla cerimonia. In caso di assenza dell’Autore premiato, il premio verrà confermato nella sua attribuzione nominale, ma la somma stanziata rimarrà nella cassa dell’Associazione.    

PROSA INEDITA
La Giuria ha letto l’imponente mole di bene 45 opere ammesse al concorso e ha rilevato che meno di un quarto presentano elementi di novità e di originalità e neppure uniscono alla novità lo  spessore di un solido retroterra culturale. La maggiore parte delle opere pervenute, infatti, propongono schemi narrativi a intreccio erotico, con trame di giallo ovvero di horror ovvero di fantasy ovvero di noir che raramente raggiungono livelli di alto valore letterario. Tuttavia, dopo un motivato dibattito, la Giuria è stata concorde nel segnalare sette opere che sicuramente si qualificano di merito, e che distanziano le altre sia per originalità del dettato sia per l’impegno di scrittura documentata e documentativa messo in mostra dall’autore che ha chiaramente investito molte risorse intellettuali nella produzione del testo. La Giuria ha posto su un piano di parità le sette opere, cui viene conferita a ognuna d’esse la dignità di stampa, e che vengono elencate per ordine alfabetico degli autori:
Giorgio Cavallo, In fede e libertà
La Giuria del Premio I Murazzi attribuisce la dignità di stampa al romanzo storico In fede e libertà dello scrittore e giornalista Giorgio Cavallo che tratta il lustro 1796-1800 del regno sabaudo sotto l’invasione napoleonica e che sa amalgamare con grande efficacia l’assoluto rispetto dell’evento storico con l’invenzione di fantasia, quest’ultima attinente alle figure minori e minime del popolo, trascurate dalle cronache ma luminosamente rappresentative della mentalità e delle condizioni sociali del tempo.
Bruno Civardi, Ci sarà una volta (Ricordi, fantasie, racconti)
La Giuria del premio I MURAZZI attribuisce la dignità di stampa al libro di racconti Ci sarà una volta, che ritorce verso il futuro l’incipit canonico della fiaba, e che rappresenta un gioioso e garbato intervento di recupero e di restauro della memoria popolare dedicata al patrimonio anonimo e collettivo di fantasticherie e di micro epicità appartenenti sia al mondo contadino sia a quello urbano, specie di provincia, sia infine alla tradizione religiosa più schietta e sognatrice.
Helga Fè, L’ho fatto per lei
La Giuria del Premio I MURAZZI attribuisce la dignità di stampa al romanzo d’ambiente L’ho fatto per lei che tratta con efficacia realistica e asettica neutralità un aspetto specifico della violenza sulle ragazze in età scolastica con un grave reato consumato ai danni di un’alunna da parte di un insegnante che al contrario avrebbe il dovere e il privilegio di proporsi come promotore e difensore  della gioventù e che causerà delle gravi ricadute di stalking alla giovane, infine capace di riscattarsi  autonomamente.
Giovanni Giolo, A ciascuno il suo
La Giuria del Premio I MURAZZI attribuisce la dignità di stampa al romanzo filosofico e letterario A ciascuno il suo, che rappresenta un suntuoso quadro dell’impotenza dell’intellettuale nel mondo d’oggi, tracciato con mano sicura e in chiave romanzata da parte dell’Autore, il quale immagina l’autobiografia confessione di un ideale protagonista, incapace di assegnare un significato positivo all’evoluzione entropica della sua vita, rappresentata a specchio nella decadenza contraddittoria del   mondo contemporaneo occidentale.
Paola Grandi, Il vento dalla steppa-La festa del sole nascente
La Giuria del Premio I MURAZZI attribuisce la dignità di stampa ai due racconti lunghi Il vento dalla steppa, di concezione vagamente kafkiana con un vivace realismo magico, e La festa del sole nascente, di concezione storica, ambientato ai tempi dell’impero romano d’Oriente di Teodosio e Valentiniano, sul finire del quarto secolo, ove si descrive il tentativo di fare rinascere una enclave pagana all’interno dell’Impero ormai cristianizzato.
Mario Rondi, Amori effimeri
La Giuria del Premio I MURAZZI attribuisce la dignità di stampa al libro di racconti Amori effimeri che rappresentano un riuscito esempio di drammatizzazione dei nonsensi della vita moderna con rappresentazioni di tic e di nevrosi, di situazioni comiche o improbabili, di gioie e di dolori inopinati e sovente irragionevoli, splendidamente sviluppati in un’atmosfera di garbata indagine da  parte dello scrittore, che ancora una volta fornisce prova convincente della sua vena di umorismo  dolceamaro. 
 La casa editrice Genesi, nelle sue valutazioni indipendenti di opportunità editoriale, ha deciso  di attribuire la pubblicazione premiale a titolo gratuito al libro della Scrittrice  Helga Fè, L’ho fatto per lei  altresì impegnandosi di rivolgere, a tutti gli altri Autori dichiarati dalla Giuria con pari “dignità di stampa”, delle condizioni di straordinaria facilità per la pubblicazione.
POESIA SINGOLA
La Giuria ha attentamente vagliato le poesie provenienti da ogni parte del Paese e ha riscontrato
l’ampio panorama di soluzioni di stile e di contenuto poetico adottate dagli oltre duecento scrittori che hanno deciso di partecipare al Premio. La prima osservazione compiuta dalla Giuria ha riguardato il livello e l’esperienza delle proposte pervenute: grandissima parte degli scritti, benché letti in forma totalmente anonima, lasciavano intendere una esercitata professionalità di scrittura poetica da parte dell’autore, tal da fare credere che il Concorrente avesse già pubblicato libri di poesia. Il Presidente ha inteso rivolgere ai Giurati la seguente indicazione di scelta: anziché cercare di stabilire quali fossero le poesie migliori da premiare, ha pregato la Giuria di ridurre il numero dei concorrenti a un gruppo sufficientemente vasto e tale da costituire una campionatura rappresentativa della totalità delle voci di tutti i Concorrenti. Tale gruppo è stato scelto per essere incluso nell’Antologia delle Voci dai Murazzi 2015, con l’intenzione di tramandare alla nostra storia letteraria un documento abbastanza indicativo del grande mondo della poesia italiana nell’anno2015 e dei modi di scrivere poesia, i più diversi possibili, diffusi in questo periodo nel nostro Paese. Sono, di conseguenza, stati individuati i seguenti scrittori

Franco Andreone, Maria Ebe Argenti, Franca Balsamo, Raffaella Bettiol, Mario Aldo Bitozzi, Nunzio Buono, Giovanni Caso, Marino Cattaneo, Maurizia Cavallero, Paola Cenderelli, Giulio Cerrato, Carmelo Consoli, Carmelo Cossa, Serena Angela Cucco, Silvia Cusumano, Fabio Dainotti, Diletta Dalla Casa, Antonio Damiano, Anna Elisa De Gregorio, Sabina De Mori, Corrado Dell'Oglio, Paolangela Draghetti, Anna Ferrarazzo, Franco Fiorini, Giuliano Gemo, Angela Gesuè, Giacomo Giannone, Elena Lometti, Daniele Lotti, Adriano Molteni, Adriana Mondo, Domenico Novaresio, Lorenzo Oggero, Fabrizio Olivero, Roberta Ottaviani, Giuliano Papini, Stefania Pellegrini, Lorenzo Piccirillo, Genoveffa Pomina, Marco Raimondo, Nicola Romano, Veronica Silvia Rosso, Anna Santarelli, Lucia Grazia Scalandra, Aldo Sisto, Teresa Tartarini, Luciano Tricarico, Beatrice Varetto, Rosario Ziniti.

Successivamente il Presidente ha deciso di proporre tre grandi “aree poetiche” per contenuti e per forme differenziate fra loro e ha chiesto ai Giurati di scegliere, per ciascuna di queste tre aree, il nome dello scrittore ritenuto il più rappresentativo di ogni singola area. Gli scrittori più gettonati dai  Giurati sono stati i seguenti:

Area della Tradizione : Antonio Damiano (Latina)

Area della Modernità : Paola Cenderelli (Torino)

Area del Pensiero Poetante : Anna Elisa De Gregorio (Ancona)
 
SILLOGE POESIA INEDITA

La Giuria ha attentamente vagliato tutti i libri inediti di poesia ammessi al Concorso e ha espresso un convinto parere di soddisfazione per il valore mediamente di prestigio che le proposte pervenute hanno espresso. Dovendo necessariamente restringere la rosa, il Presidente in un primo momento ha invitato a ridurre il numero dei testi agli Autori che avessero accusato non più di un solo parere non-favorevole alla pubblicazione. Sono così stati individuati n.° 29 testi inediti sui quali il Presidente ha richiesto ai Giurati di aprire un confronto di valutazione per individuare le possibilità di convergenza premiale unanime. La Giuria ha successivamente individuato n.° 15 testi proposti dagli scrittori: Franca Balsamo di Torino, Michele Battaglino di Pisa, Anna Raffaella Belpiede  di Torino, Fabio Dainotti di Cava de’ Tirreni, Vanes Ferlini di Imola, Ester Ghione di Torino, Maria Giusti di Venafro, Franca Gotti Simonelli di Sorisole, Isabella Horn di Firenze, PamelaMancini di Torino, Paola Novaria di Torino, Francesco Salvini di La Spezia, Francesco Sassetto di Venezia, Angelo Tronca di Torino, Franco Zoja di Torino.

Il Presidente ha invitato la Giuria a verbalizzare per iscritto le motivazioni critiche di dignità di stampa delle opere prescelte alla pari. Le motivazioni sono le seguenti:

Franca Balsamo, E lo sposo inghiottirà la sposa

Il libro di poesia E lo sposo inghiottirà la sposa di Franca Balsamo svolge uno dei temi più antichi e consolidati della tradizione poetica, precisamente l’eros, ma con una visione tutt’affatto inusuale, non solo caratterizzata dall’orientamento rivolto a un esercitato individualismo contemporaneo, ma anche con temi di natura psicologica e psicanalitica, con il tono dell’intreccio poetico affidato a due corde: a una giocosa ironia stridente e a un amaro pessimismo nietzschiano, quasi “eroico”. Anche il linguaggio poetico è rimarcabile per la perfezione formale delle costruzioni, per il nitore dell’essenzialità espressiva e per gli omaggi alle esperienze déjà vu della parola innamorata, che demandano al possesso di una buona memoria letteraria recente. La Giuria del Premio I Murazzi 2015 all’unanimità conferisce la dignità di stampa.

Michele Battaglino, Tessere alla deriva

La fluente poesia sviluppata negli anni dallo scrittore lucano Michele Battaglino, sempre orientata a sottolineare l’importanza dell’impegno civile e dell’esercizio continuo dello studio e dell’affinamento dell’umano sapere, trova nel libro di poesia Tessere alla deriva una rappresentazione organizzata per tre sezioni – Partenze e ritorni, Sillogismi e Haiku – le quali forniscono la visione, come trittico d’altare, in primo luogo del mondo dello scrittore rappresentato per sentimenti e per emozioni personali e familiari, anche legate alla bellezza incomparabile della terra d’origine, a cui seguono osservazioni e riflessioni di cittadino del mondo, impegnato nello sforzo di orientare sé stesso e il prossimo a perseguire un futuro migliore, e per ultimo al balenio caleidoscopico di illuminazioni poetiche di breve intensità e vertigine, in un festoso dardeggiare d’opinioni rivolto all’orizzonte degli eventi umani. La Giuria del Premio I Murazzi 2015 all’unanimità conferisce la dignità di stampa.

Anna Raffaella Belpiede, Silenzio assordante

Come un arcobaleno che unisce agli estremi della campata il maestoso mito della Grande Madre fattrice dell’intera umanità e all’altro estremo la quotidianità silenziosa dell’operosità femminile, il libro della poetessa torinese Anna Raffaella Belpiede, Silenzio assordante, appare come il disegno riassuntivo di un pensiero femminile che connette con semplicità e successo il luminoso eroismo della donna alla sua invincibile paura della vita, lo slancio vitale del dono di sé, al suo opposto rinchiudersi nel rifugio della casa e della propria intimità, e illumina la rappresentazione complessiva della donna con la pienezza dei colori della vita e di tutte le situazioni possibili di gioia assoluta e al contrario di desolante rassegnazione. La Giuria del Premio I Murazzi 2015 all’unanimità conferisce la dignità di stampa

Fabio Dainotti, Lamento per Gina e altre poesie

Lo straordinario percorso di riflessione e di scrittura compiuto da Fabio Dainotti nel corso dell’intera vita dedicata allo studio della letteratura italiana e al sacerdozio dell’attività di corsivista, saggista e poeta, trova nel mirabile libro di poesia Lamento per Gina e altre poesie una piena rappresentazione simbolica della bellezza e della profondità del pensiero poetante sviluppato dallo scrittore di Cava de’ Tirreni nel corso di oltre mezzo secolo di ininterrotta attività, a principiare dalle forme di tardo ermetismo per giungere ai contrasti poetici del quotidiano, in modo da mettere a confronto le poesie degli esordi con quelle dell’attualità più recente, facendo emergere la continuità del sogno della poesia, pur nell’evoluzione degli anni e nel cambiamento formale delle mode della parola poetica. La Giuria del Premio I Murazzi 2015 all’unanimità conferisce la dignità di stampa.

Vanes Ferlini, Paesaggi

Esempio bene realizzato di geopeica, la poesia di Vanes Ferlini sviluppa il canto come armonia coesa tra la bellezza e la storia del nostro pianeta, ricco di amenità paesaggistiche, e le vicende umane degli abitanti che hanno costruito non solo strade e città, ma anche definito la morfologia dei paesaggi, dei campi, dei corsi dei fiumi, dei rilievi dei monti, in una compenetrazione interiore dei significanti profondi che queste rispondenze suscitano nella dimensione del soggetto. La Giuria del Premio I Murazzi 2015 all’unanimità conferisce la dignità di stampa

Ester Ghione, Così vivo

Il breviario poetico di Ester Ghione, intitolato Così vivo è il diario di bordo improprio con il quale la poetessa documenta uno dei passaggi più difficili del viaggio di vita, quando le tocca doppiare il capo che marca la perdita del compagno, l’uomo amato volta a volta negli anni con impeto giovanile, con profondità riflessiva e con rassicurante abitudine, rapito al mondo dall’erosione irrimediabile del tempo. La poetessa testimonia pagina a pagina quanto piena di amara dolcezza sia la presenza dei ricordi, degli oggetti, delle abitudini, delle minuscole e maiuscole vicende che tuttavia continuano a rappresentare il patrimonio denso del loro amore. La Giuria del Premio I Murazzi 2015 all’unanimità conferisce la dignità di stampa.

Maria Giusti, E se così fosse

Nella doppia immaginazione fantastica, dapprima infernale e poi celestiale, anche in omaggio e in devozione alla Divina Commedia del Grande Fiorentino, Maria Giusti progetta un viaggio nell’al di là che assume i toni solenni ed essenziali della poesia dei grandi mistici, con visioni sia terrificanti sia colme di amore e di gioiosa contemplazione dell’assoluto Bene Finale. La Giuria del Premio I Murazzi 2015 all’unanimità conferisce la dignità di stampa Franca Gotti Simonelli, Passionflower Dedicato alla passiflora, bellissima pianta erbacea di antico significato religioso cristiano, il libro di poesia di Franca Gotti Simonelli, Passion flower, sviluppa una vasta tematica di soggetti e di argomenti tratti da scene di vita quotidiana, da riflessioni del profondo sul significato e sulla destinazione della vita, da descrizioni e interpretazioni sulla bellezza della natura e ancora di più sulle forme e i campi della creatività artistica, fino a campire un autentico panorama denso e arricchente di vita emotiva, passionale e meditativa, ispirata alla ricerca continua della bellezza, pure nella fatica e nei contrasti delle avversità, come lo stesso titolo lascia presagire. La Giuria del Premio I Murazzi 2015 all’unanimità conferisce la dignità di stampa

Isabella Horna, Cosmos

Cosmos è la rinascita del mito nella sua espressione di invenzione fantastica e sognatrice delle origini del mondo, dal cui crogiuolo nascono i due fondanti corni di fiamma della poesia antica, quella erotica e quella epica, esaltazione e fantasticheria dell’eros nelle sue forme primordiali, cioè affrancate dal pudore e dai vincoli dei coniugi sociali, ma anche esaltazione del mito del vigore, del coraggio e dell’eroismo e quindi della battaglia contro le forze perfide del male, dei mostri, dei nemici, in una grande rievocazione di poeti e poetesse e filosofi e artisti e luoghi, e creature mitologiche, squadernati per il cosmo ellenico, etrusco e norreno-gallico, nei fasti di un racconto poetico che appare la storia infinita delle nostre origini occidentali. La Giuria del Premio I Murazzi 2015 all’unanimità conferisce la dignità di stampa.

Pamela Mancini, La microeternità

L’immaginazione di una perfetta utopia d’eros capace di interpretare il cosmo e il miracolo dell’esistenza come ogni vicenda di possibile unione delle anime e dei corpi è il sogno della poesia sviluppata da Paola Mancini nella preziosa raccolta La microeternità, idealmente collocata in un angolo edenico tra cielo e mare ove spira un refolo di meltemi, che è metafora dell’alito di vita proveniente dall’antica poesia d’amore, fonte originaria della civiltà occidentale, nel nome di Saffo e di altre voci.  La Giuria del Premio I Murazzi 2015 all’unanimità conferisce la dignità di stampa.

Francesco Salvini, La scommessa di una vita

Il libro di poesia La scommessa di una vita rievoca nell’esergo La sepoltura dei morti tratto da La terra desolata di Thomas Stearns Eliot, con la riproposizione delle figure dei tarocchi quale unica finzione di vita rappresentabile in un mondo che appare morto ai valori tradizionali della poesia o più esattamente appare frantumato in una esplosione di linguaggi e di immagini che galleggiano come relitti nel naufragio di una realtà sfuggente e contraddetta, tale che la poesia non riesce più a esprimere. La Giuria del Premio I Murazzi 2015 all’unanimità conferisce la dignità di stampa.

Paola Novaria, Documento d’identità

L’atmosfera d’introspezione e di intimità della poesia di Paola Novaria è ricostruita con l’incanto inventivo della fantasticheria iperrealistica ed erudita, attraverso cui il quotidiano viene raccontato sul boccascena di un immaginario teatro il cui sfondo scenografico è rappresentato dalle occasioni colte della letteratura, con un recitativo proposto come un assolo lirico, ricco di nostalgia e di bellezza, talvolta ombreggiato dall’amarezza della solitudine, e con avvaloramento della parola poetica che si eleva a raccontare la vicenda contrastata di un “bene alloglotto”.  La Giuria del Premio I Murazzi 2015 all’unanimità conferisce la dignità di stampa.

Francesco Sassetto, Stranieri

Con l’esergo montaliano di L’agave e lo scoglio, il libro di poesia Stranieri di Francesco Sassetto è intonato al sentimento di fugacità e di impotenza che attanaglia la vita umana e in particolare alla prepotenza antisociale esercitata dai violenti che umiliano e depredano i vinti della storia. Nella forma scabra dell’essenzialità narrativa la vicenda epica di anonimi eroi popolari diviene poesia di altissima qualità risonante nel mito e nella tragedia eterna della violenza dell’uomo sull’uomo, tanto più accorata e autentica quando il canto viene espresso nelle forme dialettali e popolari della lingua veneta. La Giuria del Premio I Murazzi 2015 all’unanimità conferisce all’opera la dignità di stampa.

Angelo Tronca, Silloge

La gioiosità agrodolce del verseggiare da flâneur incantato e confessionale, in chiave ironica e inquisitrice, istruisce un canto armonico eppure stridente nel libro di poesia col titolo apodittico di Silloge, dello scrittore e attore torinese Angelo Tronca, sui casi della vita e sulla vita per caso, nella conoscenza delle regole e dei limiti, ma anche senza l’imposizione delle prime e dei secondi, in modo da elevare un elogio conclusivo e shakespeariano alla bellezza del mondo e alla sua imperscrutabile complessità.  La Giuria del Premio I Murazzi 2015 all’unanimità conferisce all’opera la dignità di stampa.

Franco Zoja, L’elegiaco Tibullo e variazioni e scritture di un casalingo

Nell’organica scansione delle sue tre sezioni, il libro in versi e in prosa di Franco Zoja coniuga la memoria del passato con le osservazioni del presente e le aspettative del futuro, ma soprattutto sottolinea non solo la modernità dei classici latini, ma addirittura la loro necessaria presenza e comprensione per riflettere con profondità sulle questioni più importanti della nostra vita presente,  come l’amicizia, la ricchezza, l’onore, l’onestà, il sogno, il peccato e altre categorie appartenenti al profondo mondo dell’anima di cui lo scrittore torinese si è da sempre dichiarato paladino.  La Giuria del Premio I Murazzi 2015 all’unanimità conferisce all’opera la dignità di stampa.

La casa editrice Genesi, nelle sue valutazioni indipendenti di opportunità editoriale, ha deciso di attribuire la pubblicazione premiale a titolo gratuito al libro del Professore Fabio Dainotti, Lamento per Gina e altre poesie altresì impegnandosi di rivolgere, a tutti gli altri Autori dichiarati dalla Giuria con pari “dignità di stampa”, delle condizioni di straordinaria facilità per la pubblicazione.


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(Redazione - Premio I Murazzi)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

mercoledì 11 febbraio 2015

Questo è l'eternità



Come se il mare separandosi
svelasse un altro mare,
questo un altro, ed i tre
solo il presagio fossero.

D'un infinito di mari
non visitati da riva -
il mare stesso al mare fosse riva -
questo è l'eternità.


Emily Dickinson

giovedì 4 giugno 2009

E' un'angoscia più intensa della gioia


E un'angoscia più intensa della gioia,
e il dolore della Risurrezione,
quando le schiere dal rapito voto
di là dal nostro dubbio nuovamente s'incontrino.

E' l'estasi violenta che scuoterà la tomba,
quando il sudario allenterà la stretta
e creature vestite di miracolo
saliranno a due a due...

(c.1865)

Emily Dickinson


mercoledì 3 dicembre 2008

Io canto per riempire l'attesa......


Io canto per riempire l'attesa
annodarmi la cuffia,
richiudere la porta di casa
e non altro ho da fare.

Finché risuoni vicino al suo passo,
e insieme camminiamo verso il giorno,
l'uno all'altro narrando di come cantammo
per scacciare la tenebra.


Emily Dickinson

La folla dentro il cuore.....


La folla dentro il cuore
nessuna polizia potrà disperdere,
la sommossa vi è lecita.
Come la pace.

Non l'accerta la vista
né l'attesta alcun suono:
cresce, però, come un ciclone
nel suo clima natio.

Emily Dickinson

 

la primavera ritorna sul mondo....




La primavera ritorna sul mondo
quando l'aprile, che non ha colori
per me, finché tu venga,
come prima del giungere dell'ape
restano inerti i fiori,
destati all'esistenza da un ronzio.

Emily Dickinson